Il Comites Londra sostiene la richiesta dei genitori italiani a Londra: una scuola secondaria bilingue e bicurriculare italo/inglese.
Il Comites Londra approva all’unanimità la proposta di sostenere il progetto che un nutrito gruppo di genitori sta spingendo con forza: l’istituzione della prima scuola secondaria bilingue e bicurriculare italiano/inglese a Londra. L’iniziativa mira a fornire l’opportunità di una istruzione d’alto livello alle famiglie di lingua italiana residenti nella capitale britannica.
La scuola secondaria italo-inglese proposta offrirebbe un programma di studi bicurriculare, un bachelor internazionale equiparato a un liceo classico e scientifico che integra i sistemi educativi italiano e britannico, garantendo agli studenti qualifiche riconosciute in entrambi i Paesi.
I genitori, uniti dal desiderio di fornire ai propri figli una solida istruzione, hanno lanciato l’iniziativa per ottenere il sostegno delle autorità locali e delle istituzioni italiane. Altre nazioni, come la Francia che investe attivamente nella sua scuola francese, da tempo hanno creato con successo diverse sedi all’estero. Queste scuole sono diventate scelte popolari per i genitori che cercano un’educazione internazionale con una forte base culturale.
Una opportunità unica di promuovere l’educazione italiana all’estero, soprattutto a Londra dove la comunità italiana conta circa 400.000 italiani. Il gruppo ha già ottenuto un notevole slancio sui social media, dove sotto il nome di Genitori a Londra per la scuola secondaria italiana/inglese si contano numerosi iscritti.
In una lettera indirizzata al Ministero agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, i genitori hanno esposto la loro visione della scuola. Anche citando ciò che il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha dichiarato presso la sesta sessione della XV Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d’Italia, dedicata all’attrattività dell’Italia nel mondo: “L’Italia ha un eccezionale giacimento di competenze professionali che metteremo a fattor comune per promuovere la nostra lingua, la nostra cultura e il nostro stile di vita all’estero. Dobbiamo fare in modo che sempre più studenti e operatori culturali stranieri vedano l’Italia come la meta prediletta per formarsi e specializzarsi. E l’italiano come lingua da apprendere e diffondere”.
Anche se ci sono ancora ostacoli finanziari, logistici e amministrativi da superare, i genitori sono ottimisti sulle prospettive della loro iniziativa. E lanciano l’appello a chiunque li voglia aiutare a unirsi a loro. In più, si impegnano a lavorare a stretto contatto con le istituzioni italiane, le autorità scolastiche locali e le parti interessate per trasformare la loro visione in realtà.
Per prendere contatti col gruppo si può visitare la dedicata pagina Facebook a questo indirizzo.
Foto in alto Pixabay.
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