Come è nata la lingua italiana? Chi ha stabilito le regole dell’italiano? Come è circolato l’italiano scritto? Come si è diffuso l’italiano parlato? Come suona l’italiano di chi non sa l’italiano? A queste, e a tante altre domande, risponde oggi Multi, il primo museo multimediale e interattivo interamente dedicato allo studio e al racconto della storia della lingua italiana, ideato e curato da un gruppo di ricerca coordinato dall’università di Pavia e comprendente le università di Napoli L’Orientale e l’università della Tuscia.
Realizzato grazie a un progetto finanziato dal ministero dell’Università e della Ricerca è già da ora disponibile a questo indirizzo internet in maniera del tutto gratuita. Piattaforma di conoscenza e di ricerca, è pensata per conservare, tramandare e valorizzare il patrimonio culturale immateriale costituito dalla lingua italiana e dalle sue molteplici sfaccettature. I percorsi digitali uniscono linguaggi narrativi, immagini, video e audio per conciliare il rigore scientifico con un’esperienza immersiva e sorprendente.
Tutti i testi sono disponibili anche in formato audio e – grazie alla versione in inglese – si rivolge anche a un pubblico internazionale. I reperti scelti vanno dagli autografi di Dante e Petrarca al memoriale scritto di proprio pugno nel Cinquecento da una donna accusata di stregoneria; dalla versione in alta definizione della prima edizione del Vocabolario della Crusca fino a Nel blu, dipinto di blu di Modugno e Migliacci o a una tavola di Zerocalcare.
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