fonte: consolato Generale d’italia a Londra – vedi articolo
(aggiornato 20.03.2020)
Da alcuni giorni l’Ambasciata d’Italia a Londra e i Consolati Generali a Londra e ad Edimburgo hanno attivato un gruppo di lavoro dedicato alla gestione dell’emergenza COVID-19.
Condividiamo di seguito alcune utili informazioni per i cittadini italiani nel Regno Unito, oggetto di costante verifica e revisione. Invitiamo comunque i connazionali a fare riferimento direttamente agli operatori menzionati per ulteriori approfondimenti.
Per aggiornamenti e altre informazioni utili vi invitiamo a consultare regolarmente questo sito, i profili Facebook e Twitter dell’Ambasciata e il sito www.viaggiaresicuri.it a cura dell’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale.
SITUAZIONE NEL REGNO UNITO
A questo link (e ai link a loro volta contenuti nella pagina) si possono trovare informazioni aggiornate sulla situazione nel Regno Unito e su cosa fare nel caso in cui si presentino sintomi della malattia. Chiunque attualmente si trovi o giunga nel Regno Unito è tenuto ad auto isolarsi per sette giorni nel caso in cui manifestino sintomi come febbre o tosse, mentre nel caso in cui si conviva con altri il periodo di autoisolamento è di quattordici giorni dal momento in cui la prima persona presenta sintomi.
Si ricorda che i cittadini europei che risiedono stabilmente nel Regno Unito hanno diritto alla medesima tutela sanitaria gratuita garantita ai cittadini britannici. Le cure sono previste – in caso di emergenza – anche per i cittadini europei che si trovino temporaneamente sul territorio britannico.
La Società dei Medici italiani nel Regno Unito, in collaborazione col Consolato Generale d’Italia a Londra, ha predisposto un elenco di risposte alle domande più frequenti sul COVID-19.
In collaborazione con la clinica italiana Dottore London e l’Italian Medical Society of Great Britain (IMSOGB), è stato attivato un servizio di consulenza dedicato a coloro che si trovino in condizioni mediche precarie. Dottore London: info@dottorelondon.com
I trasporti pubblici britannici rimangono funzionanti, seppure con chiusura di alcune stazioni nell’area di Londra.
Il governo britannico ha annunciato una serie di misure per proteggere gli affittuari in relazione alle conseguenze del COVID-19.
ADEMPIMENTI PER CHI RIENTRA IN ITALIA
Per gli spostamenti sul territorio nazionale (possibili solo per motivi di salute, lavoro, necessità, rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza), sarà necessario esibire un’autodichiarazione sul modello del Ministero dell’Interno.
Il rientro in Italia non va segnalato a questa Ambasciata né al Ministero degli Esteri, ma all’Autorità sanitaria (ASL) della località di destinazione finale una volta rientrati in Italia, rispettando l’obbligo di isolamento fiduciario con sorveglianza attiva per 14 giorni (Art. 1 DM MIT – Min. Salute n. 120/2020). Il decreto si applica a tutte le persone fisiche in entrata in Italia, tramite trasporto aereo, ferroviario, marittimo e stradale, anche se asintomatiche.
In caso di insorgenza di sintomi COVID-19, vige l’obbligo di segnalare tale situazione con tempestività all’Autorità sanitaria per il tramite dei numeri telefonici appositamente dedicati.
In deroga a quanto sopra, esclusivamente per comprovate esigenze lavorative e per un tempo non superiore alle 72 ore, salvo motivata proroga per specifiche esigenze di ulteriori 48 ore, le persone fisiche in entrata in Italia tramite trasporto aereo, ferroviario, marittimo e stradale sono tenute a presentare una dichiarazione, resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, nella quale attestino di entrare esclusivamente per la predetta esigenza lavorativa.
È possibile andare a prendere chi arriva dall’estero: dettagli qui.
Ulteriori informazioni sulle misure in atto sono disponibili sulla pagina dedicata alle domande frequenti sul sito del governo.
Invitiamo inoltre a verificare eventuali adempimenti con le competenti autorità delle Regioni ove si intende far rientro.
Per rientrare in Sardegna sarà necessaria una specifica autorizzazione da richiedere compilando online questo modulo e avendo già un valido titolo di viaggio.
Gli adempimenti previsti dalla Regione Sicilia sono contenuti nell’ordinanza regionale n. 5/2020.
COME RIENTRARE IN ITALIA
L’importante operazione in corso in questi giorni, coordinata dal Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale e dall’Ambasciata a Londra in collaborazione con Alitalia per favorire il rientro degli italiani, è rivolta ai non residenti all’estero: studenti, lavoratori precari che non hanno modo di trattenersi oltre, altre categorie in difficoltà.
Chiediamo la collaborazione di tutti per consentire il rientro a chi ne ha effettivo ed impellente bisogno, nel rispetto delle misure di contenimento del virus in atto nel nostro paese.
Ricordiamo che il Dpcm 8 marzo consente il rientro in Italia solo per specifici motivi: comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, spostamenti per motivi di salute, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Tali motivi vanno dichiarati sotto la propria responsabilità individuale.
Chi ha necessità di rientrare in Italia per i motivi appena citati ha, attualmente, le seguenti opzioni:
- Voli aerei diretti
In questo momento, è soltanto Alitalia ad operare un collegamento diretto con l’Italia sulla tratta Londra Heathrow – Roma Fiumicino.
Invitiamo a verificare costantemente la disponibilità di biglietti e/o nuovi voli dal Regno Unito sulla pagina dedicata del sito web Alitalia.
Alitalia ha diffuso le seguenti informazioni per chi vola entro il 31 maggio: “A causa dell’altissimo numero di telefonate, nello scusarci per le difficoltà riscontrate in queste ore per mettersi in contatto con i nostri operatori, invitiamo i passeggeri a non chiamare il Call Center se non devono viaggiare nei prossimi 3 giorni.”
- Voli aerei con scalo
NB: la disponibilità di voli con scalo resta passibile di cambiamenti, attualmente assai frequenti, sulla base delle disposizioni assunte dalle autorità dei Paesi di transito. Diversi Paesi europei consentono il transito a patto che si sia in grado di esibire all’arrivo un valido titolo di viaggio per l’Italia.
I motori di ricerca Skyscanner e Google flights offrono la possibilità di controllare in tempo reale la disponibilità di voli per l’Italia, con uno o più scali.
- Rientro in treno
È possibile raggiungere Parigi con treno Eurostar secondo il calendario presente sul sito e proseguire per l’Italia con aereo, treno (via Nizza o Marsiglia) o altro mezzo.
Alitalia offre da Parigi, Marsiglia e Nizza voli diretti a Roma Fiumicino.
Per transitare in Francia è fondamentale esibire l’apposita autodichiarazione, scaricabile qui.
- Rientro in auto
Hertz e Europcar consentono – alla data del 20 marzo, soggetto a variazioni – di noleggiare un’auto nel Regno Unito e riconsegnarla in Italia ed il servizio Eurotunnel Le Shuttle per l’attraversamento in auto della Manica è regolarmente attivo (20/03). Si ricorda che per transitare in Francia è necessaria apposita autodichiarazione (v. sopra).
- Rientro con trasporto marittimo
Al momento è possibile raggiungere la Francia attraverso il collegamento marittimo Dover – Calais. Per il resto dell’itinerario, si vedano sopra le indicazioni sulla Francia.
- In casi di scalo o transito in altro Paese
In caso di scalo o transito è, in generale, importante essere muniti di documentazione che attesti l’intenzione al rientro, come per esempio con una prenotazione per la tratta successiva del viaggio.
Si segnala che alcuni Stati Membri dell’UE hanno temporaneamente reintrodotto controlli alla frontiera all’interno dell’area Schengen. Per aggiornamenti, si consiglia di verificare la pagina della Commissione Europea.
Per transito all’interno dell’Unione Europea, si raccomanda di verificare costantemente la situazione all’interno dei pagine web relative all’emergenza Corona virus dei singoli Stati Membri e sul sito www.viaggiaresicuri.it
- In caso di cancellazioni aeree
In caso di volo cancellato, si suggerisce di mettersi in contatto con la compagnia aerea verificando lo stato del volo e richiedendo la riprotezione sulla stessa tratta in data differente o su tratte alternative. In caso negativo, si dovrà verificare un itinerario alternativo.
Suggeriamo inoltre di prendere visione delle norme europee sulla protezione dei passeggeri all’interno dell’Unione Europea.
In caso di dubbi su quanto sopra indicato, scrivere all’indirizzo ambasciata.londra@esteri.it
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